Per l’allestimento di Pélagos diversi enti hanno collaborato, ciascuno mettendo a disposizione le proprie specifiche competenze tecniche e scientifiche in un confronto dinamico e proficuo. L’idea progettuale alla base del percorso museale è quella di offrire una diversificazione dei contenuti e delle modalità di fruizione.

La Struttura

pannelli esposti nelle sale danno la possibilità di approfondire gli aspetti geologici, biologici e archeologici della penisola di Crotone, mentre l’enfasi sulla tecnologia della terza e della quarta sala consente un’esperienza coinvolgente e interattiva e garantisce una più immediata accessibilità ai temi naturali e culturali proposti. I Visori per la Realtà Virtuale e il Tavolo Touch permettono, infatti, di vedere da vicino siti di alto interesse, ma nascosti sotto il mare o difficilmente accessibili. Abbandonando virtualmente il Museo, il visitatore potrà esplorare gli ambienti dell’ AMP “Capo Rizzuto” e interagire con i suoi elementi peculiari dislocati lungo le profondità dei fondali. Si potranno così ripercorrere le storie che il territorio ha da raccontare attraverso le rocce, gli habitat ed i ritrovamenti marini che lo caratterizzano. Altre storie saranno narrate dalla voce degli esperti nei contributi video-documentari proposti nell’ultima sala.

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