L’Unità Operativa Complessa C.R.S.M.-ARPACAL, ubicata a Crotone, nasce dalla primaria esigenza di attuare quanto previsto dalla Direttiva quadro 2008/56/CE sulla strategia per l’ambiente marino (Marine Strategy Framework Directive – MSFD). Sin dal 2008 un gruppo multidisciplinare di professionisti si è dotato del necessario know-how scientifico e tecnologico per operare in Calabria nell’esecuzione dei POA – Piani Operativi delle Attività – previsti dalla Direttiva e recepiti dal nostro Paese con il D.Lgs.190/10. Quest’ultimo ha individuato ARPA Calabria Capofila della Sottoregione Mar Ionio-Mediterraneo Centrale prevedendo attività di indagine e analisi relative ad 11 descrittori qualitativi.

Il C.R.S.M.-ARPACAL attua le Schede Metodologiche Standard di campionamento ed analisi, approvate dal MASE. Ha realizzato numerosi progetti in ambito regionale e nazionale di caratterizzazione bio-ecologica dell’ambiente marino con particolare riferimento alle matrici Posidonia-Coralligeno-Benthos-NIS. Oggi il C.R.S.M.-ARPACAL collabora con diversi partner istituzionali nel settore del monitoraggio e valorizzazione dell’ambiente marino calabrese, dei Siti di Interesse Comunitario e delle specie protette ai sensi della Direttiva Habitat.

 

 

ARPACAL

Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente della Calabria

Ruolo nel progetto

L’U.O.C. CRSM (Centro Regionale Strategia Marina dell’ARPACAL), in collaborazione con i partner di progetto, ha contribuito alle attività di studio del fondale marino presso Le Castella. Utilizzando un ecoscandaglio a multi fascio ad alta definizione, sono stati acquisiti rilievi batimetrici dettagliati delle aree investigate. In seguito, è stato impiegato un Sub Bottom Profiler per valutare le stratificazioni dei sedimenti e la natura geologica del fondale in specifiche zone di interesse. Durante una campagna di indagine multibeam sonar condotta nel giugno 2022, sono stati coperti 1.8 km² di territorio subacqueo con una rappresentazione tridimensionale ad alta risoluzione. L’attrezzatura multibeam è stata installata su un palo e calata in acqua dal fianco dell’imbarcazione “Calafuria” del CRSM. La velocità dell’imbarcazione è stata mantenuta inferiore ai 3 nodi per garantire una risoluzione elevata. Durante l’acquisizione dei dati, è stato individuato il relitto di un mercantile della seconda guerra mondiale, noto come “relittone”. Grazie alla risoluzione del modello multibeam, è stato possibile identificare dettagli come l’albero di trasmissione del relitto. Oltre ai dati tridimensionali, è stata catturata un’immagine ecografica del fondale marino chiamata “sonogramma” o “backscatter”, che ha fornito informazioni scientifiche preziose sugli habitat nella zona. Questa tecnologia ha permesso di caratterizzare il fondale marino, discriminando substrati diversi e le coperture biologiche, inclusa la Posidonia. La campagna di indagine multibeam a Le Castella ha dimostrato il potenziale dei recenti avanzamenti tecnologici nel campo del sonar nel rivelare dettagli sorprendenti del mondo subacqueo, fornendo informazioni dettagliate sulla morfologia del fondale e sullo stato delle biocenosi presenti.

Attività svolte

  • Acquisizione di rilievi batimetrici
  • Utilizzo del Sub Bottom Profiler per valutare le stratificazioni dei sedimenti e la natura geologica del fondale in specifiche aree di studio
  • Attività di investigazione subacquea
  • Campagna di indagine multibeam sonar
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