L’ArToMed-Lab, del Dipartimento di Culture, Educazione e Società dell’Università della Calabria, opera nell’ambito della ricostruzione dei processi di antropizzazione del bacino del Mediterraneo nell’antichità e in età medievale. Con l’applicazione delle metodologie proprie delle discipline archeologiche e l’impiego delle tecnologie esistenti per gestire e analizzare tutte le fonti documentarie comunemente utilizzate nel campo della ricerca sul mondo antico e medievale, l’attività di ricerca del Laboratorio mira a individuare, evidenziare e ricostruire le trasformazioni operate dall’uomo nelle regioni mediterranee attraverso il tempo, offrendo una lettura storica di tale evoluzione e un’interpretazione dei monumenti, della città e del territorio.

L’ArToMed-Lab produce carte archeologiche, carte archeologiche di base e carte del rischio archeologico. Conduce, inoltre, indagini di archeologia preventiva, di archeologia subacquea, effettua scavi e rilievi archeologici, e realizza consulenze tecnico-scientifiche.

DICES-UNICAL

Laboratorio di Archeologia e Topografia del Mediterraneo (ArToMed-Lab) - Dipartimento di Culture, Educazione e Società, Università della Calabria(DICES)

Ruolo nel progetto

Coordina le indagini di carattere storico-archeologico. In particolare opera nel campo delle ricerche archeologiche sottomarine e in quello della topografia marittima al fine di ricostruire gli antichi paesaggi costieri che ricadono all’interno dell’AMP “Capo Rizzuto”

Attività svolte

  • Raccolta dei dati cartografici e archivistici. All’interno di questa attività spicca, per interesse, quella riguardante la collazione della letteratura portolanica dei secoli XII-XVIII conservata in archivi e biblioteche. Nello specifico sono state raccolte ed analizzate tutte le attestazioni che questa importante classe di fonti serba in riferimento all’area costiera di Le Castella.
  • Raccolta e vaglio critico della letteratura scientifica e delle fonti antiche con particolare riferimento all’antropizzazione della fascia costiera dell’AMP.
  • Realizzazione di un GIS dedicato all’Area Marina Protetta in cui sono confluiti dati storici e correnti di natura geologicia, ambientale, storico-archeologica e cartografica. Esso consentirà di ottenere cartografie tematiche a scala differente al fine di rendere apprezzabile, anche in termini metrici, l’attuale evoluzione della linea di costa dacché esistono repertori cartografici e levate fotografiche. Il database è corredato di una ricca documentazione Multibeam che consente un’accurata lettura morfobatimetrIca dei fondali dell’AMP.
  • Realizzazione di ricognizioni subacquee a carattere geo-archeologico nell’area marina antistante Le Castella.
  • Redazione di contenuti divulgativi.
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